Women@ALTEN: Simona, un contributo che va al di là del genere - ALTEN Italy

Simona,
Software Tester in ambito ferroviario. 

Sono Simona, ho portato a termine una Laurea Triennale in Ingegneria Informatica e ho conseguito la Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Automazione. Lavoro in ALTEN da maggio 2019 e mi occupo di attività di verifica e validazione software in ambito ferroviario (Unit Test, Module Test, Component Test) presso la sede di Roma.

Domanda: In cosa consiste, nello specifico, il progetto su cui stai lavorando e che ruolo ricopri al suo interno?

Risposta:

Attualmente svolgo in ALTEN un progetto di test di software per un importante cliente del settore ferroviario. Attraverso l’utilizzo di specifici tools, si va a testare il corretto funzionamento del codice e il soddisfacimento dei requisiti, si rilevano eventuali problemi o errori e si produce il materiale di documentazione e reportistica necessario per la segnalazione e la correzione. Le singole istruzioni del software vengono stimolate dalla creazione di appositi test cases che, attraverso il settaggio di specifici valori di input, confermano o meno l’esattezza dei valori di output attesi e si verifica inoltre che tutte le parti del codice vengano coperte dai test. Insieme agli altri colleghi del team, alterno l’attività di test su più sotto-attività, che si differenziano per livello di astrazione, linguaggio di programmazione utilizzato, specifiche e tool. Nei miei primi mesi all’interno dell’azienda ho svolto attività di Unit Test, Module Test e Component Test, lavorando attualmente su quest’ultimo.

D: Com’è il Team con cui lavori e qual è l’aspetto che ti piace di più dell’attività che svolgi?

R: L’attività che svolgo all’interno dell’azienda è supportata e condivisa con gli altri colleghi, non solo della sede romana in cui lavoro, ma anche di altre sedi ALTEN del territorio nazionale, come Bologna e Napoli. Fin da subito il clima di lavoro è risultato dei migliori, in un ambiente giovane e dinamico e soprattutto di forte coesione, in cui tutti, sin dall’inizio, si sono mostrati molto disponibili e disposti all’ascolto! L’aspetto più interessante dell’attività che svolgo è la possibilità di poter apprendere ed acquisire ogni giorno nuove competenze, di potermi confrontare con i colleghi più esperti e approcciarmi alle varie attività da più punti di vista e in modi diversi.

Nel futuro immediato mi aspetto di poter avere la possibilità di ampliare quanto più possibile il mio bagaglio culturale e di esperienza professionale. Infatti, in ALTEN, ho trovato un’azienda in cui le attività e le competenze sono estremamente diversificate e dove ho la possibilità di applicare le conoscenze apprese durante gli studi e di acquisirne sempre di nuove.

D: Come è nato il tuo interesse per l’ingegneria? Si è trattata di una vocazione?

R: Fin dai primissimi anni di scuola ho sempre avuto attrazione e interesse verso le materie scientifiche. Ho avuto la fortuna di avere una buona formazione in questo campo durante l’intero periodo di studi, che mi ha permesso di sviluppare le mie competenze in materia, rendendolo un piacere e non un “obbligo”. Negli anni del liceo ho anche potuto partecipare a competizioni scientifiche che hanno ancor di più stimolato la mia voglia di apprendere.

D: Come ricordi il tuo periodo universitario?

R: Quando ho intrapreso il percorso universitario ho dapprima unito la passione per la matematica a quella del mondo informatico, iscrivendomi al corso di laurea triennale in Ingegneria Informatica. Successivamente ho voluto affiancare a questa la curiosità del mondo del controllo e della robotica, conseguendo la laurea magistrale in Ingegneria dell’automazione. Il mio percorso universitario si è concluso meno di un anno fa. Sicuramente ricorderò sempre gli anni universitari come i più belli: sono gli anni in sei tu a decidere se continuare a studiare e di farlo con quello che più ti appassiona, quelli dei primi traguardi importanti, quelli in cui inizi a realizzare che da lì a poco i lunghi anni da studente si concluderanno e arriverà il momento di entrare nel mondo del lavoro e acquisire maturità e responsabilità allo stesso tempo!

D: Pensi che, quella dell’ingegnere, sia ancora una figura/carriera principalmente associata agli uomini, o hai notato un cambiamento in questa tendenza?

R: Sicuramente il mondo dell’ingegneria è ancora occupato prevalentemente dagli uomini e i numeri parlano chiaro (basta pensare alle aule durante le lezioni universitarie, o ai miei colleghi di lavoro). Tuttavia la tendenza mi sembra stia lentamente cambiando: seppure ancora in minoranza le donne che scelgono di affacciarsi al mondo dell’ingegneria sono in aumento e mi auguro che questo numero possa andare via via aumentando.

D: Hai incontrato delle difficoltà od ostacoli a causa dell’essere una donna ingegnere?

R: Il fatto di essere una donna che ha studiato ingegneria non mi ha, sino ad ora, posto davanti ostacoli o difficoltà che non avrei avuto se fossi stata un uomo, né durante il periodo di studi, né ora nel mondo del lavoro. Anzi, il fatto di dover lavorare spesso con colleghi dell’altro sesso rappresenta per me un modo per potermi confrontare e interfacciare con un approccio mentale leggermente diverso da quello femminile, ma che serve a completarsi e completare, non a limitare. Io credo che il ruolo della donna nell’ingegneria non debba essere distinto da quello dell’uomo. Il contributo e l’apporto che una persona può dare nel proprio lavoro vanno al di là del genere, e limitare un settore ai soli uomini o alle sole donne sarebbe un passo indietro nell’ottica del progresso verso cui ci stiamo muovendo, oltre che una dimostrazione di grande ignoranza.

D: Quale pensi sia il valore che ALTEN apporta al progetto che svolgi?

R: Il progetto che svolgo coinvolge un grande numero di consulenti e ALTEN da anni riesce a fornire ai clienti con i quali lavora prodotti di grande qualità e soddisfacimento che, da un lato permettono all’azienda la sua continua espansione e la sua affermazione su territorio nazionale ed internazionale, dall’altro rappresentano per i clienti la sicurezza e l’affidabilità di cui hanno bisogno.

D: Perché una donna dovrebbe scegliere di lavorare in ALTEN?

R: Penso che all’interno del mondo ALTEN la presenza delle “quote rosa” sia più che soddisfacente. Il numero di donne nelle varie sedi è elevato e copre non solo la figura del consulente, ma riguarda anche i livelli manageriali. Da ingegnere donna consiglierei questa esperienza ad altre colleghe. Il mondo ALTEN è un mondo attento alle esigenze di tutti i suoi dipendenti, dà la possibilità di crescere costantemente e lavorare in un ambiente dinamico e stimolante, indipendentemente dal genere, dove la crescita professionale cammina di pari passo con quella umana.