Industria 5.0 | Innovazione con un approccio human-centric - ALTEN Italy

Industria 5.0 | Innovazione con un approccio human-centric

di Elia Brunelli

Dal 25 al 29 novembre 2024, ALTEN ha ospitato la seconda edizione dell’International Tech Week, con un programma di 7 webinar unici sul tema: oltre i confini dell’Automazione. Una sessione di spicco è stata “Industry 5.0 | Innovation with a human-centric approach”, tenuta da Elia Brunelli, Technical Unit Manager di ALTEN Italia.

Il fulcro dell’esauriente intervento di Elia è stato l’Industria 5.0, di cui ha evidenziato i principi chiave, i fondamenti e le tecnologie abilitanti, concentrandosi sul modo in cui questo nuovo approccio influisce sui paesaggi industriali, sui lavoratori e sui fornitori di soluzioni. Ora analizziamo i punti chiave e gli approfondimenti che sono stati trattati.

Comprendere la rivoluzione industriale

Le rivoluzioni industriali non sono semplici pietre miliari tecnologiche, ma sono periodi di trasformazione che rimodellano le economie, le società e il nostro modo di vivere. Tali  rivoluzioni nascono dall’interazione tra i progressi tecnologici e l’evoluzione delle esigenze sociali ed economiche e hanno modificato profondamente il modo in cui produciamo beni, organizziamo il lavoro e interagiamo.

  • La prima rivoluzione industriale (XVIII secolo)
    • Caratterizzata dalla meccanizzazione del lavoro e dall’introduzione della macchina a vapore
    • Ha rivoluzionato l’industria manifatturiera e dei trasporti
  • La seconda rivoluzione industriale (XIX secolo):
    • Spinta dall’introduzione dell’elettricità nel processo produttivo, ha favorito la produzione di massa e l’efficienza della catena di montaggio
    • Quest’epoca ha segnato l’inizio della cultura del consumismo di massa e ha posto le basi ai principi base dell’economia moderna
  • La terza rivoluzione industriale (metà del XX secolo): 
    • Ha introdotto l’automazione, l’elettronica e l’informatica nei processi industriali
    • Maggiore precisione, efficienza e controllo nella produzione
  • La quarta rivoluzione industriale e l’industria 4.0 (inizio del XXI secolo):
    • Rappresenta l’era della digitalizzazione
    • Favorisce l’introduzione delle industrie di sistemi cyber-fisici, dispositive IoT e sistemi AI tali da prendere decisioni sulla base dei dati in tempo reale
    • L’Industria 4.0 ha migliorato la flessibilità della produzione attraverso processi modulari e rappresentazioni virtuali di sistemi fisici

Mentre le prime due rivoluzioni industriali si sono concentrate soprattutto su un miglioramento dell’efficienza nel processo produttivo, la terza e la quarta hanno spostato il focus verso una maggior flessibilità e adattabilità. Il ridursi dell’ intervallo tra una rivoluzione industriale e la successive, evidenzia quanto rapidamente stia evolvendo il progresso tecnologico. 

Per quanto l’Industria 4.0 si sia dimostrata efficace, questa rivoluzione industriale rimane un paradigma tecnologico. Non considera il contesto contemporaneo in cui viviamo e le sue principali sfide sociali, ambientali ed economiche. La tecnologia in questo senso può risultare rigida.

L’emergere dell’Industria 5.0

  • Visione umano-centrica
    • La tecnologia si adatta alle esigenze umane, non viceversa. 
    • Le macchine sono partner collaborativi, che potenziano la creatività umana piuttosto che sostituirla.
    • L’Industria 5.0 tutela i diritti dei lavoratori, come la privacy, l’autonomia e la dignità 
  • La sostenibilità al centro
    • Le industrie devono adottare processi circolari per riutilizzare le risorse, minimizzare gli sprechi e ridurre l’impatto ambientale
    • Tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la produzione additiva, possono essere sfruttate per efficientare l’utilizzo delle risorse 
  • Costruire un modello resiliente
    • I sistemi industriali devono essere in grado di resistere a avversità che potrebbero compromettere il processo produttivo, come le crisi globali 
    • La capacità di una produzione flessibile e adattabile è enfatizzata

In definitiva, l’Industria 5.0 non è una rivoluzione. “È un’evoluzione che completa e sviluppa le caratteristiche essenziali dell’Industria 4.0, introducendo la dimensione ambientale e sociale. Dà un’anima al paradigma tecnologico dell’Industria 4.0”.

Diversi driver e caratteristiche chiave definiscono proprio questa evoluzione: 

  • Collaborazione uomo-macchina: un rapporto simbiotico che potenzia la creatività e il processo decisionale dell’uomo. “Le macchine non sono più solo esecutori, ma partner collaborativi che amplificano e potenziano le capacità degli individui, piuttosto che sostituirli”.
  • Pratiche etiche e sostenibili: La sinergia tra uomo e macchina nell’ambito dell’Industria 5.0 favorisce un paesaggio industriale in cui tematiche etiche e di sostenibilità non sono solo obiettivi ma principi fondamentali. “Le tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la produzione additiva, possono svolgere un ruolo importante in questo senso, ottimizzando l’efficienza delle risorse e riducendo al minimo gli sprechi”.
  • Digital transformation: Potenziare la tecnologia per affrontare le sfide sociali. “I cambiamenti geopolitici e le crisi naturali, come la pandemia di Covid-19, evidenziano la fragilità del nostro attuale approccio alla produzione globalizzata. È necessario sviluppare delle value chain strategiche resilienti, capacità produttive adattabili e processi aziendali flessibili, soprattutto quando si parla di industrie che devono soddisfare bisogni umani fondamentali, come l’assistenza sanitaria o la sicurezza.”
  • Potenziamento della forza lavoro: Il ruolo dei lavoratori è centrale nell’innovazione. Il lavoratore non è più considerato un “costo”, ma un attore chiave nel processo di innovazione di un’azienda. Questi sono direttamente coinvolti nella progettazione e nella diffusione di nuove tecnologie industriali.

Dare forma al futuro della manodopera 

La manodopera dell’Industria 5.0 riflette una nuova visione in cui le capacità umane sono amplifivate dalla tecnologia:

  • Nuovi ruoli
    • Operatori le cui capacità non vengono semplicemente sostituite da sistemi autonomi, ma piuttosto estese con mezzi tecnologici innovativi, potenziando le loro capacità
    • Specialisti di tecnologie emergenti, come esperti di sistemi robot collaborativi, UX/UI designer, AI Trainer “etici” o innovatori di tecnologie green
  • Evoluzione delle competenze
    • Un mix di hard e soft skill è richiesto, in cui lìintelligenza emotiva e la capacità di adattamento rappresentano dei punti cardine
    • Il continuo apprendimento è essenziale per gestire i rapidi cambiamenti tecnologici (ad esempio, l’introduzione di nuove tecnologie e la realizzazione di corsi di formazione per imparare e capire come applicarle)

Per far fronte a questa nuova tipologia di lavoratori, il tema delle competenze è di primaria importanza per l’Industria 5.0. Il World Economic Forum ha dichiarato che entro il 2025 il 50% di tutti i dipendenti avrà bisogno di essere riqualificato, a causa dell’aumento dell’adozione di nuove tecnologie. 

Ora, se analizziamo cosa significherà per gli ingegneri nell’Industria 5.0, competenze come la creatività, la risoluzione dei problemi e il pensiero critico diventeranno sempre più preziose man mano che le macchine gestiranno i compiti di routine. In una visione umano-centrica, in cui la tecnologia è al servizio delle persone e il benessere viene prima di tutto, l’intelligenza emotiva è fondamentale. Sarà una delle competenze più importanti del futuro, se non la più importante, e si riferisce alla capacità di una persona di riconoscere, comprendere, gestire e utilizzare efficacemente le proprie emozioni e quelle degli altri. In un panorama industriale in rapida evoluzione, l’adattabilità e il continuo apprendimento rimarranno i fondamenti della mentalità del nuovo ingegnere 5.0.

Tecnologie chiave nell’Industria 5.0

Mentre molte tecnologie di base si sovrappongono all’Industria 4.0, l’Industria 5.0 ne ridefinisce le applicazioni. Non si tratterà più di “quali tecnologie”, ma piuttosto di “come le tecnologie vengono utilizzate/possono essere utilizzate/combinate con altre” per affrontare problemi specifici.  

  • Soluzioni di realtà aumentata: per la formazione e il miglioramento dell’inclusività
  • Digital twin: modelli virtuali collegati a sensori reali, per ottimizzare i processi. 
  • Tecnologie sostenibili: sostenere la neutralità del carbonio e l’integrazione delle energie rinnovabili.
  • Analisi dati basate su AI e Big Data: soluzioni su misura per l’innovazione human-centric 

La strada da percorrere

L’Industria 5.0 non è una rivoluzione ma un’evoluzione. Ridefinisce i paradigmi industriali dando “anima” al focus tecnologico dell’Industria 4.0, garantendo che le industrie diano priorità all’uomo e alla sostenibilità accanto al progresso tecnologico.

Mentre riflettiamo su questa nuova era, cogliamo l’opportunità di allineare le nostre innovazioni con i valori della resilienza, dell’etica e dell’empowerment umano. Insieme, possiamo plasmare un futuro in cui la tecnologia sia al nostro servizio e sostenga il mondo per le generazioni a venire.